Diario.

CONTINUA DAI SOTTERANEI

Audrey Witron

Risalii velocemente le scale e scivolai fuori da sotto il tavolo, mi alzai in piedi e respirai a fondo..
Che pace che c'è qui, mi sembra di essere in paradiso..non trovi..?
Domandai a Josh,
Qua si che ti uccido se provi a fumare..
Lo fulminai ,scherzando, con lo sguardo, ma gli sorrisi subito dopo, era impossibile immaginare di tenere il broncio con lui..
Spostai alcuni vasi dal bancone e gli appoggiai a terra, poi ci sali sopra per sedermi e feci segno a Josh di sedersi affianco..
Ora non rimproverarmi ma..
Gli dissi mentre aprivo la sacca e tiravo fuori il diario di Helen..
non so perchè, ma qualcosa mi diceva che dovevo prenderlo, poi lo rimetterò a posto, ma prima voglio leggerlo..
Lo porsi a Josh e gli chiesi..
Ti va di leggere un po..?
Cercai di assumere un espressione alla quale non si poteva negare ciò che avevo chiesto, ero brava a fare le espressioni da capricci, mi allenavo con mia sorella da piccola, con i miei genitori non funzionava ma con la zia e con la sorella maggiore funzionava eccome..

Joshua Simmons

Ah, mi uccidi eh?
Le dissi in tono accusatorio, ma divertito, alla sua minaccia.
E poi da chi ti farai trasportare in braccio?
Le feci notare sedendomi accanto a lei. Poi mi chiese del diario, e io confessai.
Anch'io non ho saputo resistere e ho annotato nel cellulare delle parole chiave per poter cercare informazioni in biblioteca. Ero troppo curioso prima, quando sei partita di corsa per risalire la scaletta, ma non volevo togliere il diario dal luogo in cui aveva riposato per così tanti anni.
Le spiegai. Dopodichè lo presi dalle sue mani e mi schiarii la voce.
Ladies and gentelman, madames et messieurs... Questa sera trasmettiamo: il diario della fondatrice del C.P.P.
Scherzai girandomi ad osservarla.

25 Dicembre 1538

Caro Diario,
è stato un Natale felice. Non credevo dato che l'ho dovuto passare con i miei veri genitori, ma che potevo fare? Mamma si è data così da fare per aiutarmi a trovarli, e nessuno di noi poteva immaginare che sarebbero stati, beh... così. Credo che dovrei smettere di chiamarla mamma, ora che ho conosciuto "loro", ma per me resterà sempre lei la mia vera madre... Quindi, dicevo, sono partita da casa con mille pregiudizi (ricordandomi com'era finita l'ultima volta), ma arrivata là mi hanno accolta a braccia aperte. Sembravano seriamente risentiti. E hanno unito i pochi rispiarmi per regalarmi te, caro Diario. Non dovevano, ma è stato un gesto molto dolce, che ho tanto apprezzato. Dal canto mio, ho donato loro del denaro. Poco elegante, ma ne hanno bisogno. Non volevano accettare, ma io ho tanto insistito...
La serata è trascorsa con qualche silenzio imbarazzante, ma bene. E Hugh mi ha voluto accompagnare a casa, dato che era ormai buio. Penso che potremmo diventare amici... Di certo non riuscirò mai a considerarlo mio fratello, e un po' mi dispiace, ma non può chiedermelo...
Lessi ad alta voce. Girai pagina e proseguii.
Tornata a casa dalla mia vera famiglia, mi sono sentita strana... I mie genitori mi sono corsi incontro a riempirmi di domande e abbracci. Sanno tutto di me, e soprattutto sanno della mia "diversità"...
Credo si riferisca ai suoi poteri qui.
Dissi a Drey, indicando la frase sul testo.
Nemmeno volendo potrei rifarmi una vita con "loro"...
Perchè dev'essere tutto così diverso per me?
Purtroppo darà sempre così...
Buonanotte caro Diario,
Tua

Helen

.

Ecco: è tutto quello che ha scritto, due giorni prima del suo compleanno...
Conclusi pensando al pezzo che avevamo già letto da basso.

Audrey Witron

Compie gli anni lo steso giorno della mia nonna..
Osservai con un velo di tristezza..
Quindi era una di noi, è strano questo diario..chissà perchè era la sotto..non c'è niente altro riguardo al suo potere..?
Nel chiederlo presi il diario dalle sue mani e sfogliai qualche pagina cercando come punto di riferimento la parola potere, dopo una decine di pagine trovai quella che interessava a me..

2 Gennaio 1539

Caro Diario..
Oggi mi sono esercitata molto con i miei poteri, ho aiutato i miei genitori, non quelli naturali, ad ri-arredare il salotto e siccome papà aveva male alla schiena gli ho aiutati usando il mio potere, infatti sono in grado di spostare gli oggetti, sono riuscita a spostare perfino la libreria a parete in quercia piena zeppa di libri, e mi sono esercitata anche nel espandere la barriera protettiva lungo tutto il perimetro della casa e sono riuscita anche a fare un salto a Parigi a fare una passeggiata al parco, stavolta ci sono riuscita a non perdere i guanti che avevo in mano durante lo spazio temporale che avevo creato.
Domani mattina è il loro anniversario di matrimonio, e devo svegliarmi presto per tornare a Parigi per comprare qualche brioche e fargli trovare la colazione pronta, a volte in fondo non è così male essere diversa..
Tua

Helen.

Wow, andava a Parigi quando voleva, dev'essere stata magnifica la colazione che gli ha preparato..
Conclusi tornando a guardare Josh..

Joshua Simmons

Strabiliante! Hai visto quanti poteri aveva? Leggi lì...
Le dissi indicando la pagina accanto a quella che aveva appena letto. Helen aveva elencato tutte le cose che riusciva a fare, e la lista era lunghissima. Davvero troppo rispetto a noi!
Io non conosco nessuno qui dentro che abbia più di due, massimo tre poteri... ed è veramente raro! Ma questa ragazza ne aveva quasi una dozzina da sola, e sviluppatissimi. E tutto senza averli potenziati con l'aiuto di professori specializzati!
Constatai.
Non è fenomenale?
Le dissi eccitato.
Quanti anni aveva? C'è scritto?

Audrey Witron

Mmmm..aspetta che controllo..
Gli dissi.
Sfogliai un paio di pagine..
Si, ne aveva 24..non era molto più vecchia di noi..
Poi mi accorsi che per ogni pagina che compariva e leggevo, se ne aggiungeva un'altra infondo, iniziai a sfogliare velocemente il libro e man mano il libro aumentava di volume e peso, ad un cero punto dovetti chiuderlo e appoggiarlo sulle gambe perchè non ce la facevo più a tenerlo in mano senza far fatica..
Guardai Josh sconvolta da quello che era successo, ero allibita, non riuscivo a parlare avevo la gola secca, ero terrorizzata.

:Josh. Joshua Simmons

Appena Drey si girò a guardarmi col terrore negli occhi, istintivamente le misi un braccio attorno alle spalle prottetivamente e mossi la mano prima verso il libro e por verso l'altro lato della serra, dove si andò a schiantare con un grosso fragore che fece vibrare alcuni fiori e certi vasi lì attorno.
Ribadisco: non so se sia il caso che lo leggiamo.
Dissi preoccupato.
E se fosse maledetto? Penso che dovremmo riportarlo dove l'abbiamo trovato e dimenticarcene.
Proposi continuando a stringerla a me...

Audrey Witron

Annuii deglutendo..
Sii, forse è meglio riportarlo dov'era ma voglio scoprire lo stesso chi era questa Helen, mi puzza questa storia..
Dissi con voce ancora agitata..
Qualcosa non mi tornava, quel nome mi diceva qualcosa ma non riuscivo a collegarlo a nulla..
E non aveva l'aria di essere maledetto, i libri maledetti hanno sempre incantesimi che fanno in modo che non si rovinino e il modo in cui si era schiantato graffiandosi non dava proprio l'aria di essere maledetto..
Poi guardai Josh..
A te non dice proprio niente quel nome..?
Domandai dubbiosa..

Joshua Simmons

La guardai stranito, ma qualcosa mi si accese e un lampo mi attraversò lo sguardo.
C'è scritto il cognome da qualche parte?
Le chiesi guardando il libro a terra...
Ho già sentito parlare a lezione di una ragazza con tutti questi poteri... che non invecchiava mai. Capisci?
Le dissi alzando lo sguardo per guardarla.
Ecco perchè l'immagine in copertina! La leggenda diceva, se non sbaglio, che il diario di questa ragazza avrebbe portato al segreto dell'immortalità. Finora non avevo mai collegato quella storia alla nostra fondatrice.
Dissi trasalendo.

Audrey Witron

Rabbrividii..
Quindi potrebbe essere ancora viva..??
Spalancai gli occhi stupefatta..
E perchè non ha mai cercato il suo diario..?
E se lo rivolesse..??
Poi ripensai a quello che aveva appena detto Josh..
La fondatrice...la fondatrice..
Ripetei cercando l'illuminazione che arrivò presto..
Ma certo!
Urlai.
Mi sembra di ricordare che all'entrata della scuola ci sia una targhetta con i nomi dei fondatori e mi sembra che ci sia una certa Helen..ma c'era anche qualcun altro..
Dissi mordendomi il labbro mentre mi sforzavo di ricordare l'altro nome..

Joshua Simmons

Mi girai a guardarla con aria di rimprovero, ma divertito.
Sei in questa scuola da quattro anni, e non conosci i suoi fondatori? Lo sanno tutti!
Esclamai, con aria di chi la sa lunga...
La targhetta dovrebbe recitare qualcosa del genere: "Fu nel cuore dell'inverno, che unendo le forze della Luce e delle Tenebre, due ragazzi fondarono il Centro Potenziamento Poteri." ...Non ricordo il resto, ma al primo anno me ne hanno parlato a lungo i professori!
Le dissi.
Andiamo all'entrata principale, voglio mostrartela!
Conclusi scendendo dal tavolo, e facendo un incantesimo restringente al diario che poi m'infilai in tasca...
Tu vieni con noi per ora.

Audrey Witron

Il primo anno non ero esattamente il tipico modello si studentessa perfetta..

Spiegai a Josh tagliando corto..
Maaaa, non credi che per andare all'entrata ci sia troppa gente..?
Gli domandai dubbiosa, a me non faceva alcun problema se ci vedevano assieme, ma magari a lui dava fastidio, se prima ai sotterranei aveva fatto l'incantesino dell'invisibilità un motivo ci sarà pur stato..

Joshua Simmons

In che senso?
Mi girai a guardarla...
Non credo di aver capito cosa intendi...
Le dissi ridendo... E d era vero! Se si riferiva a noi, a me non dava certo fastidio; e l'incantesimo di prima l'avevo fatto solo perché nei sotterranei era vietato entrare e non volevo testimoni...
Non ti preoccupare!
Le offrii la mia mano.
Andiamo?
Le sorrisi.

Audrey Witron

Se me lo chiedi così non posso rifiutare.
Gli risposi sorridendo, accettai la mano e mi posai a lui per saltare giù dal tavolo e rimisi a posto i vasi, poi ci dirigemmo fuori dalla serra..
Ero così felice che appena uscita scoppiai a ridere..
Scusa..
Mi scusai con Josh per il colpo di riso improvviso..

CONTINUA ALL'ENTRATA PRINCIPALE