Quel pomeriggio ero stata in palestra per fare la riabilitazione del piede e direi che iniziavo a vedere i primi risultati, riuscivo a camminare tranquillamente senza stampella, ovvio non ero una gazzella, ma sicuramente meglio di prima, in quel momento, appena uscita volevo solo andare in camera farmi una doccia e buttarmi a letto, ma la sorte non sempre girava a mio favore, solo entrando in camera e vedendo le mie compagne che correvano da un armadio all'altro, per cercare l'abbinamento più adatto per l'abbigliamento della serata, un fulmine a ciel sereno nella mia testa mi ricordò che quella sera ci sarebbe stata la festa delle matricole,
oddio no! me ne ero completamente dimenticata!, quel pensiero risuonò nella mia testa come se avessi una zanzara vicino alle orecchie, buttai il borsone ai piedi del letto contemporaneamente mi buttai a sedere sul letto e mi sfilai le scarpe, continuavo a guardarle mentre correvano in giro per la stanza preoccupate e un sorriso divertito mi comparse sul volto, battei le mani sulle cosce facendole schioccare e spaventando una delle ragazze che scoppio a ridere innervosita.
Mi chiusi in bagno prima che qualche ragazze me lo occupasse per la prova trucco e mi buttai in doccia, anche se faceva caldo optai per una doccia calda quasi bollente, uscita mi avvolsi in un asciugamano e mi feci un turbante con un'altro, tutti i miei muscoli erano rilassatissimi, mi stavo quasi addormentando in piedi, quando senti bussare insistentemente alla porta, sbuffai e sfoggiai un sorriso di scuse prima di aprire la porta e uscire per lasciare il posto alla mia compagna di stanza che non credo sarebbe resistita in quella nube di vapore per molto tempo, tirai il separé della mia parte di stanza e mi iniziai a rivestire scegliendo come prima cosa
l'abbigliamento per la serata, decisi per un paio di jeans chiari un po stracciati, una maglietta larga azzurra con delle scritte bianche, una felpa grigia per sicurezza, non sopporto il freddo, delle scarpe multi color, le mie preferite e una collanina con un cuore. Mi asciugai i capelli e raccolsi i capelli della parte più alta della testa, partendo da quelli vicino alla fronte, e li raccolsi in una treccia.
Finalmente ero pronta, tirai il separé, le mie compagne sembravano pronte per un ricevimento di gala, io avevo scelto un abbigliamento molto più informale, non presi su la borsa, infilai solo il cellulare in tasca e mi diressi nella sale comune, i novizi si riconoscevano lontano 20 chilometri, si guardavano in torno preoccupati e attenti ai potenziali scherzi, mi diressi al buffet, riuscii ad afferrare una pizzetta prima che finissero tutte e mi diressi al falò mentre assaggiando il mio pasto salutavo con l'altra mano le persone che conoscevo , mi raggiunse una mia amica con due suoi amici e iniziammo a scherzare su certi ragazzi e ragazze che subivano, senza replicare, gli scherzi degli altri ragazzi.
La sera continuò tranquillamente tra musica, cibo, bevande, il tutto interrotto da momenti in cui sentivi qualche urlo o degli schiamazzo causato da qualche scherzo, il consueto discorso della preside, la presentazione delle nuove classi e del personale scolastico, ogni anno arrivavano professori nuovi, sempre più giovani.
Per tutta la sera non vidi Josh, evidentemente è stato tutto il tempo al Pub ad aiutare per mantenere rifornito il buffet, rimasi tutta la sera con i miei amici, prendemmo in simpatia una matricola, era un tipo strano, minuto capelli rossi ricci occhiali, il suo potere..? Mutava in qualsiasi cosa volesse, umani, animali e cose, ma essendo pur sempre una matricola lo costringemmo a fare uno scherzo alla sorvegliante più anziana della scuola, aveva il terrore dei ragni, non avevo mai riso tanto vedendo la sorvegliante urlare e agitarsi per avere un ragno sulla manica del vestito, il ragazzo dopo lo scherzo rimase con noi per tutta la serata, era simpatico , ma molto strano ogni tanto saltava fuori con qualche informazione che ci sconvolgeva, o si trasformava in qualcosa senza volerlo, non era ancora in grado controllarsi, si è trasformato perfino in una lampada, stavo rotolando per terra dalle risate.
Verso mezzanotte e mezza la festa finì, noi rimanemmo fuori fino all'una dando una mano a ripulire il disastro, il ragazzino era del mio stesso padiglione, ma in quello maschile. Lo accompagnai e ci salutammo, la mattina dopo avremmo fatto colazione insieme, sapevo com'erano i primi giorni di scuola e lui era uno degli ultimi iscritti era arrivato quel giorno stesso, aveva visto solo la scuola vagamente, così mi ero offerta di aiutarlo per i primi giorni di scuola, mi piaceva aiutare la gente e avevo un amico in più dopo quella sera,
e pensare che non ci volevo neanche andare io..Pensai mentre rientravo nella mia stanza.
Ma dobbiamo anche concludere la serata o possiamo finirla così..??XD
Edited by Çraz˙ - 23/1/2011, 16:59